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Sociologia occupata: azione a sostegno della Palestina

Lunedì 20 Ottobre - 18:06

Un’azione forte per dare un segnale. L’occupazione del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale delle ultime ore, messa in atto da studentesse e studenti con l’obiettivo di sensibilizzare sul conflitto a Gaza ancora in corso nonostante la firma del trattato di pace, ha attirato su di sé l’attenzione mediatica e non solo. “Come comunità accademica solidale alla popolazione palestinese blocchiamo una quotidianità che nel suo scorrere regolare si rende complice del genocidio in corso in Palestina – hanno spiegato i ragazzi in un comunicato, firmato da Sumud Universitaria. – Se la nostra normalità si fonda su violenza e complicità, sentiamo la necessità e ci prendiamo la responsabilità di bloccarla e costruire un’alternativa”. Via alla mobilitazione dunque, con una grande bandiera palestinese affissa lungo la facciata dell’edificio ed altri due striscioni con la scritta “Sociologia occupata”. Impossibile entrare o recuperare qualche voce dagli studenti, perché in corso quella che loro stessi hanno definito come “assemblea orizzontale”. Insomma, una nuova manifestazione anche se non per le vie del centro, ma che ha avuto comunque un obiettivo chiaro: “Riconosciamo il disagio che questa azione comporta, tuttavia riteniamo che davanti ad un sistema di occupazione dura da quasi ottant’anni e che negli ultimi due anni è culminato in un’intensificazione del genocidio, è necessario prendere posizione anche con azioni incisive al fine di bloccare questa macchina di morte”, hanno concluso gli studenti.

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