
“Vorrei che tutti avvertissero, oggi e costantemente, la vicinanza della Repubblica, di tutti gli italiani nella condivisione del dolore recato da questa tragedia nazionale”. Queste le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Tesero alla commemorazione per i 40 anni dalla tragedia di Stava. Il capo dello Stato ha reso omaggio alla memoria delle 268 vittime uccise dalla brama del profitto in uno dei più gravi disastri al mondo dovuti al crollo di discariche di miniera, quella di Prestável. Il 19 luglio in Trentino è il giorno della memoria. I processi si sono chiusi, ma la ferita di questa piccola valle secondaria della Val di Fiemme rimane sempre aperta per non dimenticare. " Alla Fondazione Stava 1985 desidero esprimere la riconoscenza della Repubblica per aver aiutato a ricucire comunità e territorio, storia, identità, futuro", ha affermato il capo dello Stato. "In questo giorno di anniversario" -continua - " è doveroso ricordare la grande generosità dei soccorsi: oltre ottomila vigili del Fuoco volontari del Trentino, e poi Alpini, Carabinieri, uomini della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, del Corpo forestale, volontari della Croce Rossa e della Croce Bianca". "Un esempio di comunità resiliente". Ed è proprio la resilienza di questa comunità unitamente alla generosità dei soccorsi che fanno di Stava, secondo il presidente della Repubblica Mattarella, un emblema di rinascita.