
Un totale di 825 milioni di euro per il settore pubblico, di cui 250 milioni all'anno per aumenti salariali strutturali nel triennio 2025-27 e 75 milioni di euro per un ulteriore pagamento una tantum per tenere conto dell'inflazione nel periodo 2022-24. Questa è l'offerta che la delegazione pubblica ha presentato il 18 marzo ai sindacati al tavolo delle trattative. I colloqui sono ripresi su invito dell'Agenzia per le relazioni sindacali, dopo che le trattative erano state interrotte a febbraio.