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Stop alle recensioni false con la nuova proposta normativa italiana

Sabato 14 Giugno - 15:14

Una recensione può cambiare le sorti di un ristorante, in meglio o in peggio, ma se quella recensione fosse falsa? In un’epoca in cui il 70% dei consumatori si affida alle recensioni online, il fenomeno delle recensioni false è una seria minaccia per il lavoro di migliaia di attività. Secondo i dati diffusi da TripAdvisor, nel 2024 l’8,6% delle recensioni pubblicate sulla piattaforma è risultato falso, e il 66% degli utenti afferma di imbattersi regolarmente in contenuti sospetti. Una distorsione che danneggia la reputazione delle imprese e, secondo FIPE-Confcommercio, può pesare fino al 30% sul fatturato di un locale. In risposta a questa problematica, il Governo italiano ha introdotto una proposta normativa innovativa, contenuta nel disegno di legge annuale sulle Piccole Medie Imprese, che mira a regolamentare in modo rigoroso le recensioni online. Il provvedimento prevede strumenti concreti, come una nuova verifica dell’autenticità, la possibilità di rimuovere le recensioni fasulle e, per la prima volta, il riconoscimento del diritto all’oblio digitale, vietata anche la compravendita di recensioni, in questo caso, falsamente positive, una pratica che ha danneggiato la fiducia dei consumatori. In risposta, FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) assieme a HOTREC (associazione europea di riferimento per il turismo) hanno lanciato la campagna “Stop Fake Reviews”, per chiedere regole più chiare e trasparenti. Nel frattempo, ristoratori e consumatori restano in attesa di una legge che restituisca equilibrio, trasparenza e meritocrazia a un mercato digitale sempre più fragile e manipolabile.

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