Venerdì 21 Febbraio - 12:18

Stop di otto ore dei metalmeccanici in Trentino. Coinvolte le aziende del settore siderurgico, meccanico e di installazione d’impianti. Una nuova protesta a poco più di un mese dall’ultima per il mancato rinnovo del contratto di lavoro nazionale. Fiom, Fim e Uilm compatti chiedono la riapertura delle trattative, con la volontà di negoziare le richieste contenute nella piattaforma sindacale presentata. Una riduzione dell’orario di lavoro e un aumento contrattuale in busta paga di 280€, lo scatto quindi a un livello C3. Federmeccanica e Assistal, le controparti, non hanno fatto alcun passo avanti per la riapertura del confronto con i sindacati. "Il rischio" - dice il segretario generale di Fiom Trentino - "è di ritornare alla situazione di dieci anni fa". Ampia l’adesione nel comparto metalmeccanico, si segnalano punte del 100% già dal primo mattino. Un dato che evidenzia la forte preoccupazione, tanti i lavoratori che hanno scelto d’incrociare le braccia per riconquistare il contratto nazionale.