Mercoledì 08 Ottobre - 17:17

Una forte presa di posizione dell’opinione pubblica occidentale, ma nulla che possa avere effetti concreti sulla condotta del governo israeliano. Né tantomeno di influenzare i colloqui di pace in corso in Egitto. Così Stefano Schiavo, direttore della Scuola di Studi Internazionali dell’Università di Trento, traccia un bilancio sulle recenti spedizioni umanitarie salpate verso la Striscia Gaza, dopo l’abbordaggio della Freedom Flotilla da parte delle truppe israeliane. Tra gli attivisti fermati, anche il medico trentino Riccardo Corradini. La speranza di un cessate il fuoco duraturo passa per la capacità di mediazione statunitense. Per Schiavo difficile pensare a un accordo in tempi brevi sulla base del piano proposto da Trump. L’intercettazione della seconda Flotilla ha riacceso le mobilitazioni pro Palestina in varie città italiane. All’appello ha risposto anche Trento, con un nuovo presidio di protesta in Piazza Duomo.