Chiudi

Suicidio assistito, al via la raccolta firme

Venerdì 11 Luglio - 09:04

Suicidio assistito, anche il Trentino ha bisogno della sua legge. E così il Comitato trentino Liberi tutti dell'Associazione Luca Coscioni ha ufficialmente avviato la raccolta firme per il deposito a palazzo Trentini di un disegno di legge provinciale d’iniziativa popolare su questo tema, per disciplinare le modalità organizzative per l’attuazione di quanto disposto dalle recenti sentenze della Corte Costituzionale. In particolare la Corte ha dichiarato “l’illegittimità costituzionale dell’art. 580 del codice penale, nella parte in cui non esclude la punibilità di chi agevola l’esecuzione del proposito di suicidio, autonomamente e liberamente formatosi, di una persona tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetta da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che ella reputa intollerabili, ma pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli, sempre che tali condizioni e le modalità di esecuzione siano state verificate da una struttura pubblica del servizio sanitario nazionale, previo parere del comitato etico territorialmente competente”. L’articolato per cui si raccolgono le firme riprende sostanzialmente i contenuti della legge della Regione Toscana e di altre iniziative legislative regionali in materia. Si prefigura l’istituzione di una commissione multidisciplinare, la previsione di domande di accesso al suicidio medicalmente assistito da presentare all’Azienda provinciale per i servizi sanitari, la fornitura gratuita da parte della stessa Apss di farmaci e assistenza sanitaria necessari per l’autosomministrazione del farmaco, che la persona può sempre decidere in qualsiasi momento di sospendere o annullare. Si prevedono infine “controlli e verifiche per evitare abusi e assicurare che il trattamento avvenga nel pieno rispetto della persona e dei suoi diritti”.

La nostra Piattaforma multimediale