Domenica 09 Febbraio - 11:37

Il maltempo non ha fermato la manifestazione in Bondone, promossa da 24 associazioni del territorio nell’ambito della mobilitazione nazionale “La montagna non si arrende”. L’incontro alle Viote per poi arrivare fino a Vason. “Il nostro principale obiettivo – scrivono gli organizzatori - è denunciare la scarsa attenzione delle amministrazioni pubbliche – locali, provinciali e nazionali – nei confronti della tutela del fragile ecosistema montano in cui viviamo. Troppo spesso si continuano a finanziare opere ad alto impatto ambientale che, dietro apparenti benefici immediati per pochi imprenditori, nascondono conseguenze negative per la collettività e per le future generazioni. La nostra contestazione – continuano le associazioni - riguarda la scelta di realizzare un bacino artificiale, invece di esplorare strategie per ridurre la dipendenza economica dalla presenza di neve”. I manifestanti sollevano inoltre perplessità sulla variante tecnica e sulla futura funivia, chiedendo spazi e strumenti di confronto tra enti pubblici e privati, ASUC, associazioni e cittadini.