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Sulle flottiglie verso Gaza un medico trentino

Mercoledì 01 Ottobre - 18:41

“Non solo portare degli aiuti umanitari ma fermare un genocidio”. Queste le ragioni che hanno spinto Riccardo Corradini il giovane medico chirurgo di Rovereto di 31 anni a partire tra i volontari imbarcati sulle navi della Freedom Flotilla Coalition dirette a Gaza. La nave è salpata martedì 30 settembre dal porto di Otranto e si unirà nei prossimi giorni alle imbarcazioni partite nei giorni scorsi da altri porti italiani, spagnoli e greci. Il medico di Rovereto fa parte dei 40 operatori sanitari (medici e infermieri) della nave 'Conscience" che trasporta medicinali e viveri, con loro 40 giornalisti e operatori della comunicazione, più i membri dell'equipaggio. Nei giorni che hanno preceduto la partenza i partecipanti alla missione hanno svolto training sulla nonviolenza e altre attività di formazione e partecipato ad eventi organizzati dalle associazioni del territorio. Nel corso di una precedente missione, il 2 maggio scorso, la Conscience, diretta a Gaza con un carico di aiuti umanitari, venne colpita da droni mentre era in navigazione vicino a Malta in acque internazionali, a centinaia di km dalle coste di Israele. In queste ore la Flotilla è entrata nella zona a rischio, mentre la nave Conscience partita dopo risulta in navigazione sicura. Riccardo ha conosciuto Gaza nel 2019 in occasione di un Erasmus di 6 mesi presso la Islamic University. Durante il suo soggiorno ha prestato servizio negli ospedali di Gaza City (distrutti dai bombardamenti e dai bulldozer di Israele) e lavorato alla tesi di laurea sulla gestione delle maxi emergenze sanitarie. Nel 2023 ha lavorato presso il centro traumatologico per vittime civili di guerra gestito da Emergency a Kabul. Una missione quella del giovane trentino salvare le vite di Gaza per ridare speranza al mondo intero.

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