In Trentino Alto Adige, gli investimenti del superbonus superano i 3 miliardi di euro. È quello che emerge dal bollettino diffuso dall'ENEA, che fornisce anche un dettaglio regionale su come viene utilizzata la detrazione in tutta Italia. Gli interventi più numerosi riguardano i condomini, con 6.335 pratiche, per un totale di 2,58 miliardi di euro, pari al 55,8% del valore complessivo. Gli edifici unifamiliari, con 3.604 asseverazioni, ammontano a 446 milioni di euro, il 31,8% del totale. Infine, 1.410 interventi riguardanti unità immobiliari indipendenti per 135 milioni di euro, pari al 4,5%. A livello nazionale, gli investimenti legati al superbonus ammontano a 114,6 miliardi di euro, registrando una lieve riduzione di circa 900 milioni rispetto alla fine di ottobre. I dati confermano un forte impegno nel settore della riqualificazione energetica, ma la sostenibilità del Superbonus presenta anche alcuni aspetti da non sottovalutare: chi ha usufruito del Superbonus deve aggiornare i dati catastali relativi all’immobile su cui è intervenuto con la maxi agevolazione fiscale. In particolare, l’Agenzia delle Entrate può intervenire nei casi in cui non venga richiesta l’adeguamento delle rendite catastali dopo le ristrutturazioni effettuate con il Superbonus. Inoltre, il Testo Unico dell'Edilizia stabilisce che, entro 30 giorni dalla fine dei lavori di ristrutturazione, debba essere presentata una richiesta di variazione catastale al Comune. Variazioni che poi incidono sulle tasse come IMIS e nel valore da dichiarare in caso di compravendita.