La giunta del Comune di Trento ha dato il via libera agli adeguamenti sulla tariffa rifiuti per il 2025, con il costo medio che, per le famiglie, crescerà di un 4%, sostanzialmente 60 centesimi al mese, mentre per le imprese l’aumento sarà di appena l’1%. Come previsto dalla normativa, gli importi a carico degli utenti devono assicurare la copertura integrale dei costi del servizio che a Trento ammontano a poco più di 21 milioni, cifra che va ripartita tra le utenze domestiche e non domestiche. Quella di Trento resta comunque la tariffa più bassa in tutti i capoluoghi italiani. L’adeguamento delle tariffe non è l’unica novità di quest’anno. Da gennaio è infatti entrato in vigore il nuovo bonus sociale per i rifiuti previsto dalla norma nazionale, applicato in automatico, senza bisogno di presentare domanda, ai cittadini che hanno un ISEE non superiore a 9.530 euro, elevato a 20mila euro per i nuclei familiari con almeno quattro figli. Il nuovo bonus, che prevede una riduzione del 25 per cento della tariffa rifiuti, sostituisce la precedente agevolazione comunale legata all’Isee, per la quale era necessario presentare domanda.