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Telefoni in classe, dibattito aperto in Trentino

Lunedì 09 Giugno - 17:02

Telefoni in classe. In Italia è attualmente in vigore una circolare ministeriale che vieta l’utilizzo degli smartphone nelle aule, anche per scopi didattici. Il divieto riguarda tutti gli studenti, dalla scuola dell’infanzia fino alla fine della scuola secondaria di primo grado. L’obiettivo della misura è chiaro: limitare le distrazioni e favorire un miglior apprendimento. Negli ultimi anni, anche in Trentino diversi istituti scolastici hanno adottato regolamenti interni per gestire l’uso crescente dei telefoni cellulari tra gli studenti. Il tema, sempre più attuale, è stato al centro di un acceso dibattito durante l’ultima seduta della Quinta Commissione del Consiglio provinciale. A Trento, in molti pensano che i cellulari in classe vadano eliminati. È crescente la preoccupazione per l’impatto degli smartphone sulla concentrazione, sul rendimento scolastico dei ragazzi e sulla difficoltà a sviluppare il pensiero critico. Ma chi conosce meglio gli studenti e può dare un’opinione più ampia sul tema sono gli insegnanti, preoccupati dall’utilizzo improprio dell’Intelligenza Artificiale per fini scolastici.

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