Continuiamo a parlare di grandi opere e ci concentriamo però sul bypass di Trento, in particolare nell'area Sequenza a nord della città: il monitoraggio di Italferr infatti ha registrato valori 430 volte superiori ai limiti per quanto riguarda il piombo dietile, mentre il piombo trietile supera di oltre 90 volte i valori consentiti. Dal monitoraggio è emersa inoltre la presenza di ferro e idrocarburi. Notizie che ovviamente hanno mobilitato il fronte No Tav. I dati, nel frattempo, sono stati comunicati all'Agenzia provinciale per l'ambiente.