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Tragedia a Mezzocorona, Sara Piffer travolta e uccisa da un'auto

Venerdì 24 Gennaio - 15:15

Si chiamava Sara Piffer, avrebbe compiuto 20 anni il prossimo 7 ottobre ed era una giovane promessa del ciclismo trentino. È lei la vittima dell'investimento mortale avvenuto a Mezzocorona in via Cesare Battisti, una delle strade interne che collega il paese al vicino centro di Mezzolombardo. È stata travolta e uccisa da un'auto guidata da un 70enne della zona, che viaggiava in senso opposto e che ne stava sorpassando un'altra quando ha centrato la giovane. Sara Piffer si stava allenando, era in compagnia del fratello che la seguiva su un’altra bicicletta. Malgrado l'intervento dell'elicottero del 118 e i tentativi di rianimarla, le ferite riportate dalla ragazza sono state fatali. Sul posto dell’incidente i Vigili del fuoco e la Polizia locale della Rotaliana per gli accertamenti di rito. Sara Piffer era di Palù di Giovo, dove abitava con la famiglia, correva per la Mendelspeck. Da sempre in bicicletta aveva iniziato a gareggiare per il Velo Sport Mezzocorona con buoni profitti. L'anno scorso, con il Team Mendelspeck Ge-Man era riuscita a vincere a Corridonia, nelle Marche, e nella crono trentina di Verla/Maso Roncador aveva sfiorato il bersaglio classificandosi in seconda posizione. Ancora una volta il mondo del ciclismo è travolto da una tragedia: era solo maggio 2024 quando Matteo Lorenzi di appena 17 anni aveva perso la vita a Civezzano travolto da un furgone mentre si allenava in bici. La comunità trentina piange ancora una volta una giovane promessa dello sport.

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