
Erano giorni che la donna non dava notizie di sé, né all’ex marito né alla figlia 16enne che viveva con lui. Così, allarmato, l’uomo sarebbe andato a cercarla nel suo appartamento di via Vicenza 24. All’arrivo verso le 11 la chiamata ai soccorsi che non hanno potuto che constatare il decesso: Maria Antonietta Panico era già morta da almeno due giorni, il suo corpo sdraiato sul letto sopra le coperte. Nonostante il sangue trovato sulle lenzuola, sul corpo della donna non ci sarebbero evidenti ferite da taglio, e bisognerà attendere i risultati dell’autopsia per avere certezze sulle cause del decesso. Il medico legale arrivato da Verona per l’esame autoptico è rimasto nella casa per circa un’ora, sul posto la scientifica per i rilievi del caso e la pm Patrizia Foiera, che ha condotto una serie di interrogatori per cercare di ricostruire gli ultimi giorni di vita della Panico. In corso anche l’analisi dei tabulati telefonici della donna. Le indagini sono coordinate dalla Procura, a lavorarci i carabinieri sul posto con il nucleo operativo e la compagnia di Trento. Maria Antonietta Panico era originaria di Brindisi e aveva studiato ragioneria. A Trento aveva lavorato come cameriera, come cassiera in alcuni supermercati e infine per il patronato dell’Unione per la Difesa dei Consumatori. Tra pochissimi giorni, domenica 21 gennaio, avrebbe compiuto 43 anni.