
Gas di scarico, rumore e paesaggio deturpato da strade e parcheggi, compromettendo l’immagine locale soprattutto nell’arco alpino dove l’ecosfera è più sensibile e delicata. Nelle valli di Fiemme, Fassa, Cembra, da anni si riscontra la necessità di riqualificare l’offerta di mobilità del territorio, dotandolo di un moderno sistema di trasporto pubblico, complementare all’auto privata. È proprio dalle necessità di giungere ad una soluzione in funzione di un nuovo modello di mobilità sostenibile e di utilizzo delle energie rinnovabili nel settore dei trasporti locali che nasce l’Associazione Transdolomites, che da anni persegue l’obiettivo di realizzare un nuovo collegamento ferroviario tra Trento e Canazei nel cuore delle Dolomiti, chiamato Treno dell’Avisio. Da anni l’associazione sta portando avanti questo progetto a titolo volontario per dotare le Dolomiti di un nuovo sistema di mobilità senza emissioni gassose e sonore, rispettoso dell'ambiente e rispondente alle necessità di mobilità dei residenti e turisti. Un percorso lungo, difficile, in salita, ma dopo quasi vent’anni un primo grande traguardo è stato raggiunto: il 7 giugno 2024 La Provincia Autonoma di Trento incarica Rete Ferroviaria Italiana per redigere lo studio di fattibilità sulla ferrovia dell’Avisio.