Ancora una volta, l’Italia è scossa da tragici episodi di femminicidio. Le morti di Sara Campanella e Ilaria Sula, due giovanissime donne, hanno riacceso con forza il dibattito sulla violenza di genere. Per contrastare questo drammatico fenomeno, in Trentino riprende un’importante iniziativa formativa rivolta agli operatori della rete antiviolenza. Promossi dalla UMSe Prevenzione della violenza e della criminalità della Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con la TSM – Trentino School of Management, i laboratori formativi puntano a rafforzare le competenze degli operatori e delle operatrici che ogni giorno affrontano, in prima linea, casi di violenza sulle donne. Il percorso coinvolge forze dell’ordine, servizi sanitari, sociali e realtà del terzo settore, e si articola in 10 incontri sul territorio, dedicati al tema “Le dinamiche della violenza in famiglia: accoglienza, ascolto e intervento”. Attraverso lezioni teoriche e laboratori pratici, i partecipanti impareranno a riconoscere i segnali di pericolo, a lavorare in rete e ad accompagnare in modo efficace le vittime nel loro percorso di uscita dalla violenza. L’obiettivo è fornire strumenti concreti e competenze mirate per rendere sempre più efficace e professionale il lavoro di chi, ogni giorno, si prende cura delle donne vittime di violenza. Un impegno fondamentale per sostenere