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Trentino, il mercato del lavoro rallenta

Mercoledì 05 Febbraio - 18:16

Continua il calo delle assunzioni nel manifatturiero e nei servizi alle imprese. L'analisi dell'Agenzia del lavoro conferma un rallentamento nel mercato del lavoro in Trentino. A commentare i dati più recenti sono le sigle sindacali. A preoccupare Cgil Cisl Uil del Trentino sono proprio i dati dell’industria e dei servizi alle imprese, spesso legati ai settori manifatturieri e alle imprese più strutturate. Se il quadro del mercato del lavoro nel suo complesso rimane stabile, l’industria insomma rallenta. Le nuove assunzioni si riducono dell’8,6% nei primi undici mesi dell’anno e trascinano con sé anche le assunzioni nei servizi alle imprese che nello stesso periodo si contraggono del 5,5%. Questa fase di contrazione dei neoassunti testimonia il forte rallentamento della produzione industriale avvalorato oggi anche dai dati della cassa integrazione. “Da mesi stiamo lanciando l’allarme senza essere ascoltati” – chiosano Andrea Grosselli, Lorenzo Pomini e Walter Largher che siedono in consiglio di amministrazione di Agenzia del Lavoro. Tra i dati più allarmanti vi è la cassa integrazione nel metalmeccanico (+400%). Mentre si riducono i nuovi posti di lavoro stabili vi è invece un impennata dei contratti a chiamata. A crescere insomma è quel mercato del lavoro precario che non può di certo essere una solida base per la ripresa annunciata per la seconda metà del 2025. “Stare fermi ad aspettare è controproducente” - sottolineano i sindacati che nel frattempo lanciano un messaggio all’assessore al lavoro Achille Spinelli: “Serve condividere i primi interventi urgenti”.

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