
Distrazione alla guida, velocità oltre i limiti, impreparazione in montagna, scarsa attenzione alla sicurezza sul lavoro. Sono tra le cause dell’aumento degli incidenti in Trentino sulla strada, in quota, sul posto di lavoro. Secondo i dati Istat nel 2024 in Trentino sono state 38 vittime di incidenti stradali, con un incremento dell’8,6 % rispetto al 2023 e del 52 % rispetto al 2019. Il tasso di mortalità ha raggiunto i 7 decessi ogni 100 000 abitanti. Diversa la situazione in Alto Adige con 32 decessi, in calo dell’11,1 % rispetto al 2023, e con un tasso di mortalità pari a 6 per 100 000 abitanti. In montagna invece il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino ha effettuato 12 063 interventi, in lieve calo rispetto al 2023. Nel 44% dei casi si trattava di escursionisti nella maggioranza dei casi italiani, nel 43% dei casi soccorsi in seguito a caduta e nel 26% per impreparazione. I decessi sono stati 466, in calo rispetto ai 491 del 2023, con 1 431 feriti gravi. Va molto peggio per gli infortuni sul lavoro: tra gennaio e luglio 2024 in regione sono stati denunciati 13 981 incidenti in aumento del +9,8 % rispetto al 2023, ma con un forte differenza tra province: in Alto Adige l’aumento è del +5,3 %, in Trentino del 17,5 %. 19 i decessi: 10 in Alto Adige – erano 9 nel 2023 - e 9 in Trentino che ne contava 5 del 2023. Dati che pongono la regione tra quelle da “bollino rosso” in Italia, con oltre 51 morti sul lavoro per milione di occupati.