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Trentino: raccolta delle mele al via, produzione a +5%

Venerdì 08 Agosto - 10:54

Al via in Trentino Alto Adige le operazioni di raccolta delle mele, il frutto più consumato dagli italiani ma anche quello più esportato in tutto il mondo, per un valore che nel 2024 ha superato il miliardo di euro. A darne l’annuncio è la Coldiretti. La prima varietà ad essere raccolta è la Gala, poi sarà la volta delle Golden e delle Red Delicious, a ottobre si passerà alle Granny Smith per finire agli inizi di novembre come le varietà più tardive come le Fuji. Secondo l’analisi Coldiretti su dati Prognosfruit, il raccolto nazionale dovrebbe aggirarsi sui 2,25 miliardi di chili, con un calo del 3% rispetto al 2024. Ampie le differenze a livello territoriale. Il Trentino segna un incremento del 5%, grazie anche a una stagione climatica positiva, contrariamente ad altre regioni dove il maltempo si è fatto sentire. È il caso del Veneto, dove il raccolto è stimato in calo dell’11% a causa delle grandinate, e dell’Alto Adige che segna -3%. L’Italia si conferma comunque il secondo produttore europeo, dietro la Polonia e davanti a Francia e Germania, in una Europa in cui si produrranno quest’anno circa 10,5 miliardi di chili di mele. Secondo il presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi c’è però un primato che rimane tutto italiano, quello della biodiversità con le nostre sei denominazioni di origine riconosciute dall’Ue: Mela Val di Non Dop, Mela Alto Adige Igp, Mela del Trentino Igp, Melannurca Campana Igp, Mela Valtellina Igp, Mela Rossa Cuneo Igp. “Un record – commenta però Barbacovi - messo sempre più a rischio dagli effetti dei cambiamenti climatici, tra eventi meteo estremi e attacchi degli insetti estranei al territorio".

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