Lunedì 03 Novembre - 16:32

Non dormitori, ma case di accoglienza notturna. Sono le strutture messe a disposizione dalla Diocesi, la Fondazione Caritas, il Comune di Trento e la Provincia. Da oggi le donne che erano in lista d’attesa per un posto nei dormitori pubblici, come quello delle Ex Bellesini, potranno trovare ospitalità anche nella nuova casa di accoglienza notturna in via Saluga 5, nella zona della Cervara. L’edificio è gestito dalla Caritas diocesana di Trento, con 12 posti letto allestiti, con la possibilità di ampliare a 20 in futuro, 6 bagni e una zona comune. Per accedere basta rivolgersi ai servizi sociali o recarsi direttamente sul posto nei momenti di apertura. Sul piano operativo, l’iniziativa è gestita anche grazie al supporto dei volontari della Croce Rossa Italiana di Trento. Un passo importante per garantire accoglienza e dignità a chi vive in situazioni di fragilità, in vista dei mesi più freddi dell’anno.