Mancano pochi giorni all’assegnazione delle celebri Genziane d’Oro e d’Argento, molti i film in programma al Trento Film Festival che concorrono, i premi saranno attribuiti il 4 di maggio da una giuria internazionale di professionisti del mondo del cinema e della montagna. Nel frattempo vengono assegnati i riconoscimenti speciali: il Premio “Città di Imola” per l’opera documentaristica che maggiormente si è contraddistinta tra i candidati per qualità artistiche e tecniche nonché per l’esaltazione dei valori fondanti del CAI è andato a Marmolada – Madre Roccia di Matteo Maggi e Cristiana Pecci. Il documentario Sky Original che racconta l’apertura di una nuova via sulla parete sud della Marmolada, mostrando gli effetti dirompenti del cambiamento climatico e dell’emergenza climatica. La cifra di questa pellicola è l’audio in parete, tutti i 4 alpinisti alla conquista di “Madre Roccia” sono stati infatti microfonati. Uno sguardo travolgente sulla Regina delle Dolomiti che sarà proiettato giovedì 2 maggio al Multisala Modena, un’anteprima dell’autunno Sky . Tra i 15 riconoscimenti speciali attribuiti da giurie indipendenti, invece sono stati assegnati il Premio Cinema per i diritti umani della Fondazione Campana dei Caduti e del Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani che è andato Mrs. Iran’s Husband di Marjan Khosravi una pellicola sulla discriminazione di genere in Iran che affronta con onestà e correttezza, il tema della discriminazione di genere, in una società con tratti ancora patriarcali, restituendo la complessità di una realtà che troppo spesso viene semplificata dai nostri media.