Una Trento blindata, libera dalle auto e interdetta al passaggio nei luoghi della riunione, ha accolto i delegati di Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti oltre, per l’Italia, al Sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio con delega all'Innovazione Alessio Butti. Alle 9.45 l’arrivo a Palazzo Geremia, a seguire l’incontro delle delegazioni per la stesura della Dichiarazione Ministeriale G7 su Industria, Tecnologia e Digitale. Centrale il tema dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale. Il sottosegretario Butti ha sottolineato come i Paesi del G7 confermino come prioritaria la necessità che l’IA venga sviluppata e utilizzata in modo etico e in linea con i principi e i valori che sono alla base delle democrazie, per il bene dei nostri cittadini e per la coesione, la resilienza, il welfare e il benessere delle società ed economie dei Paesi rappresentati. Un passaggio importante, viste le preoccupazioni sull’occupazione che accompagnano l’avanzare dell’Intelligenza Artificiale. Il Presidente Fugatti ha accolto le delegazioni dei Paesi in Provincia dopo il tavolo di confronto, nella certezza che la discussione possa avere effetti benefici sull’economia trentina, e nella consapevolezza di partire da una situazione di vantaggio sul fronte occupazionale. Nei prossimi 15 giorni si attende da Roma l’Ai Act europeo, il primo regolamento al mondo in materia, mentre si lavora a un ddl sulla cybersicurezza. Il documento elaborato dal G7 si articola in tre parti: anzitutto si parla di tecnologie emergenti, con in testa l'intelligenza artificiale e la meccanica quantistica applicata; in secondo luogo si parla di reti di comunicazioni resilienti e sicure per trasmissioni di dati e informazioni e, come terzo punto, di digitale per lo sviluppo. L’intenzione generale è quella di favorire le imprese e i lavoratori verso una transizione tecnologica senza precedenti.