
Oggi fuori dai negozi fa più freddo del solito, ma all’interno farà più caldo del solito: è scattato e resterà in vigore fino al 31 marzo su tutto il territorio comunale di Trento l’obbligo di mantenere chiuse tutte le porte di accesso al pubblico che si affiancano sull’esterno per gli esercizi commerciali, di somministrazione alimenti e bevande e degli edifici con accesso al pubblico quando sia in funzione il riscaldamento, escluso ovviamente il tempo necessario all’entrata e all’uscita delle persone, al carico/scarico di merci o alla regolare aerazione dei locali. L'ordinanza firmata dal sindaco Franco Ianeselli richiama quanto deciso l'estate scorsa per limitare lo spreco di energia legato all'uso aria condizionata. L’obbiettivo è proprio quello di creare delle misure per la sostenibilità ambientale, il provvedimento vuole rispondere alle indicazioni dell’Unione Europea in tema di emergenza climatica: mantenere l’aumento del riscaldamento globale medio al di sotto di 2°C, far fronte agli impatti dei cambiamenti climatici e migliorare l’efficienza energetica. Non tutte le attività però vengono comprese: sono esclusi gli esercizi le cui porte di accesso al pubblico non si affacciano direttamente all’esterno (ad esempio negozi all’interno di centri commerciali) oppure dotati di dispositivi idonei ad evitare la dispersione termica (ad esempio lame d’aria) tenuti in funzione. Le sanzioni previste per chi non rispetta l’ordinanza vanno da 83,00 a 498,00 euro.