La truffa del "finto carabiniere" colpisce ancora. La vittima una donna di Trento, a provarci un cinquantaseienne napoletano con precedenti per truffe telefoniche. Il meschino raggiro inizia con la solita formula telefonica: “Buongiorno signora, siamo i carabinieri di Trento un suo familiare a seguito di un incidente stradale rischia una pena detentiva in carcere”. Una situazione imprevista e inaspettata, una minaccia che costringe la vittima a consegnare, a titolo di cauzione, una somma ingente che verrà ritirata personalmente da un incaricato. La donna di 54 anni di Trento cade nel raggiro - complice la forte preoccupazione - e consegna oltre 3 mila euro, monili e gioielli. Quando si accorge di essere caduta nel trucco del falso carabiniere, denuncia il fatto. La Squadra Mobile di Trento prontamente raccoglie gli elementi utili per l’individuazione del truffatore in fuga: segnalata l’autovettura utilizzata per raggiungere l’abitazione della persona offesa una utilitaria Lancia Y di colore blu, intestata a una società di noleggio. Sono gli agenti della Squadra Mobile di Padova a continuare l’inseguimento, individuata l’utilitaria del truffatore in via Trieste presso un B&B, il finto carabiniere non ha scampo. La polizia entra in azione e trova il bottino celato sul soffione della doccia. Restituita la somma di denaro e i monili alla malcapitata. L’uomo, accusato di estorsione, sconterà la sua pena presso la casa circondariale “Due Palazzi” di Padova.