
“Il fatto che la responsabilità del Dipartimento Istruzione di un partito sia ricoperta da una persona che ha incarichi anche in ambito scolastico dovrebbe essere letto come un possibile apporto di competenze alla parte politica, non come una minaccia all’equilibrio istituzionale.” Risponde così il Presidente della Consulta Provinciale dei Genitori, Maurizio Freschi. Nella lettera dei 436 docenti del Prati riguardo la visita di valutazione della provincia, Freschi era accusato di avere un “groviglio di cariche” nel settore pubblico pur ricoprendo l’incarico di Responsabile del Dipartimento Istruzione del partito Fratelli d’Italia, stesso della Gerosa. Ma in particolare con lei se la prendevano i docenti: “Quotidianamente, l’assessora all’Istruzione è intervenuta sulle testate giornalistiche locali con dichiarazioni fortemente critiche nei confronti del Liceo Prati, dei suoi docenti e della sua organizzazione interna” hanno scritto rivolgendosi direttamente al Presidente Fugatti e chiedendo “che si torni a una gestione rispettosa e istituzionale del confronto tra amministrazione e scuola”. Sarebbero numerose le segnalazioni di famiglie e studenti all’assessorato che hanno spinto il Dipartimento a dare alla dottoressa Donà l’incarico di verifica. Una ispezione avvenuta ad aprile per accertare quelli che sono stati definiti “segnali di particolare complessità e criticità rispetto alla gestione, al clima organizzativo e al benessere degli studenti e di tutte le componenti della scuola”. “La fatica – risponde però alla polemica un gruppo di ex-studenti – fa parte del gioco, una fatica che vogliamo ribadire mai insostenibile, e che guardandoci indietro possiamo apprezzare per averci reso in grado di non scoppiare in lacrime al primo accenno di difficoltà”.