Spaccio, riciclaggio, trasferimento fraudolento di beni, un bando costruito ad hoc pare con la complicità di Andrea Maria Villotti, allora Presidente di Patrimonio del Trentino per l’acquisizione dell’Hotel terme di levico, alla fine mai assegnato. Elicotteri in volo su Trento e Lavis con 200 uomini e donne della GdF e le unità cinofile, sigilli a imprese e attività a Trento, Lavis e Andalo Sigilli a 2 imprese immobiliari, finanza all’Andel Haus, al Chalet Tower Pub di Andalo, al Green Tower, al bar Dolce Vita in via Belenzani a Trento, riconducibile a un giro già sventato nel dopo pandemia con la chiusura del Caffè 34 e al Dersut di Lavis. 4 i gruppi scoperti, per 4 filoni di indagine partiti nel dopo Covid, quando una serie di acquisizioni di società da parte di Agostini, Claudio, Alessio e Gabriele Agostini, noti imprenditori con locali a Trento, Lavis e Andalo, ha attirato l’attenzione della Finanza. I proventi di illeciti secondo le indagini sarebbero stati reinvestiti anche in orologi di pregio e lingotti d’oro. Coinvolti nell’opera di riciclaggio anche un commercialista e un assicuratore Le 37 ordinanze di custodia cautelare riguardano 18 persone finite in carcere, 2 agli arresti domiciliari, 13 divieti di dimora e 3 obblighi di dimora in Provincia di Trento