
Dal 30 luglio è di nuovo attivo il servizio di street tutor. Una squadra di sentinelle che aiuterà le forze dell’ordine nella vigilanza del centro storico di Trento. Un presidio a 360 gradi nelle zone dei locali, come forma di contrasto alla malamovida. È quanto prevede il nuovo Protocollo d’Intesa firmato lo scorso 23 luglio tra Comune di Trento e Commissariato del Governo. Sulla scia di una sperimentazione già avviata negli ultimi mesi del 2024. Gli uomini incaricati del servizio non sono poliziotti nè carabinieri, bensì addetti ai servizi di controllo iscritti ai registri della Questura. In questo caso, dipendenti della Homeland Securnet, la società fondata dall’attuale presidente Federpol Trentino-Alto Adige, Vincenzo Circosta, coordinatore del servizio che sarà attivo per un totale di 41 serate da programmare nei prossimi mesi. Niente ronde o pattugliamenti, sarà la Polizia Locale a indicare alle squadre di street tutor in servizio dove e come muoversi. Segnalando ogni settimana gli esercizi pubblici di interesse. Ai controllori il compito di sorvegliare le aree esterne ai locali, regolamentare i flussi e assistere cittadini e turisti in difficoltà.