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Trento: sottratti 2 milioni a un pensionato. In tre a processo

Mercoledì 03 Dicembre - 10:20

Due milioni di euro in dieci anni. A tanto ammonta la cifra che un pensionato trentino 69enne, gravemente fragile sul piano fisico e psichico, avrebbe trasferito a un amico, alla figlia di lui e alla propria ex badante. Secondo l’accusa, i tre avrebbero approfittato del suo stato di vulnerabilità, ottenendo somme ingenti giustificate da causali come “prestito infruttifero”, mai restituite. L’amica badante avrebbe ricevuto la parte maggiore, quasi un milione di euro su conti in Italia, Spagna e Cuba. All’amico settantenne sarebbero arrivati circa 600mila euro, utilizzati anche per immobili, mentre la figlia avrebbe beneficiato di oltre 470mila euro, parte dei quali subito impiegati per comprare casa e auto. A scoprire il dissanguamento del patrimonio è stata l’amministratrice di sostegno, nominata nel 2023, quando l’uomo era rimasto con soli 4mila euro sul conto. Il pensionato, oggi affetto da demenza e con invalidità, si è costituito parte civile. I tre imputati devono ora rispondere di circonvenzione di incapace. L’udienza è stata rinviata per incompatibilità del giudice, mentre la difesa del pensionato chiede un risarcimento complessivo di 2,6 milioni di euro.

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