Ko ai calci di rigore. Il Trento rimane a piedi, in tutti i sensi: cade all’esordio di stagione abbandonando subito la Coppa Italia così come il pullman abbandona gli aquilotti a pochi km dallo stadio costringendo a ritardare di un po’ l’inizio alla partita. Sul campo del Carpi, compagine del girone B di Serie C, è finita con il verdetto deciso ai calci dagli 11 metri dopo lo 0 a 0 dei tempi regolamentari. Carpi più propositivo in avvio di gara prima con Stanzani e poi con Amayah dalla distanza. Il Trento si fa vedere al 23’ da calcio d’angolo con Benedetti al tiro. Temperature alte, c’è anche il cooling break a rallentare ulteriormente i tempi di gioco. Cinque minuti dopo il Trento si fa più aggressivo con palla recuperata da Aucelli su una ripartenza dei padroni di casa ma Triacca non capitalizza. Al 31esimo il Carpi chiede a gran voce un tocco di mano proprio di Triacca ma l’arbitro dice di no. Al 35’ black out dell’impianto emiliano e si può riprendere 8 minuti più tardi. I padroni di casa tornano a farsi avanti, Amayah ci riprova al 60’ e i gialloblu si rifanno sotto al 66’ con Pellegrini non perfetto dopo un bel scambio al limite. Poco dopo cartellino rosso per Barlocco costretto a fare così per fermare Gerbi. Trento in 10 ma resiste fino al 90esimo. Ai rigori, però, qualcosa da registrare c’è perché gli aquilotti sbagliano tutti e 3 i penalty consegnano al Carpi il lasciapassare per il turno successivo. La prossima settimana il Trento darà il via alla Serie C: gioca sabato 23 agosto alle 18 contro la Giana Erminio allo stadio Città di Gorgonzola.