Domenica 10 Agosto - 11:42

La tangenziale di Trento continua a far parlare di sé, e purtroppo non per buone notizie. A lanciare l’allarme è ancora una volta il consigliere provinciale di Onda, Filippo Degasperi, che chiede interventi urgenti su un’arteria pericolosa per le sue caratteristiche strutturali. I dati sugli incidenti, diffusi di recente, confermano la gravità della situazione, così come le frequenti code dovute al traffico intenso e ai cantieri attivi. Nelle scorse settimane, il Consiglio provinciale aveva approvato all’unanimità la proposta di Degasperi, nel corso dell’assestamento di bilancio, che prevedeva di destinare 235 milioni di euro a strade e piste ciclabili, tra cui la tangenziale. A poche settimane dal voto, il consigliere di minoranza torna alla carica, chiedendo alla Giunta di passare dalle parole ai fatti, almeno con un intervento immediato sul manto stradale della strada statale 12 dell’Abetone e del Brennero. L’urgenza è nei numeri. Da gennaio a inizio agosto 2025, nel solo comune di Trento, si sono registrati 408 sinistri stradali. La Polizia Locale Trento Monte Bondone, guidata dal comandante Alberto Adami, è intervenuta in media 4/5 volte al giorno per incidenti. Un dato alto e anomalo, soprattutto se si considera che in tutto il 2024 gli incidenti erano stati 680. Un trend in crescita che, se non considerato, rischia di trasformare la tangenziale da semplice via di scorrimento a un vero e proprio punto nero della viabilità trentina.