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Uccisione della cagnolina Nika: la LAV denuncia

Mercoledì 09 Luglio - 18:27

Il caso ha scosso la città di Trento e non solo. Quando lo scorso 2 luglio, in piazza Da Vinci, un uomo presumibilmente sotto effetto di sostanze stupefacenti, ha sferrato un forte calcio alla piccola chihuahua Nika, uccidendola sul colpo, i padroni della povera cagnolina non ci volevano credere. Un fatto senza logica, che ha tolto la vita al piccolo animale in un attimo. Sull’episodio si è fin da subito espressa duramente la Lav che, proprio nelle ultime ore, ha depositato presso la Procura del capoluogo la denuncia per l’uccisione di Nika. L’obiettivo, ha sottolineato proprio l’associazione, è quello di punire “un orribile atto di crudeltà”. Quanto accaduto, ha aggiunto la Lav, non è stato un caso isolato, ma è l’esempio di una violenza sistemica nei confronti degli animali che si ripete e si verifica in tutta Italia. Proprio il Rapporto Zoomafia 2025 della stessa Lav infatti, un documento che analizza i reati commessi contro gli animali nel nostro Paese, nell’ultimo anno ha registrato un tasso di 13,85 procedimenti e di 8,36 indagati ogni 100 mila abitanti. Rispetto al 2023, il numero degli indagati è aumentato del +3,75% circa.

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