Giovedì 13 Giugno - 17:12

Chi pensa di andare a vivere a Montevaccino deve pensare ad automunirsi, a dirlo sono i residenti della frazione di Trento che dista pochi chilometri da Martignano che da tempo lamentano la situazione, tra i vari tentativi andati nulli anche la mozione del consigliere provinciale Filippo Degasperi, bocciata perché non è di competenza della Provincia che passa la palla al Comune. Nel frattempo il disagio dei residenti si è tradotto in una petizione popolare, la prima firmataria è Valentina Marchi. "Un autobus per Montevaccino: migliorare il trasporto pubblico per migliorare la vita dei cittadini." Dopo le innumerevoli richieste inascoltate nasce una petizione: si chiede alle autorità competenti che si attivino affinché sia possibile vivere a Montevaccino anche senz’auto. “Siamo in attesa di una risposta" - dice Marchi - "la linea 10 da Martignano a Montevaccino non è più servita solo da Trentino Trasporti, ma è percorsa da mezzi di proprietà di società di noleggio private". "Dei pulmini" - prosegue la portavoce dei cittadini di Montevaccino – " che non sono adatti a persone fragili, inoltre, da mercoledì 12 giugno, alcune corse sono state soppresse". Non solo mancano le corse, a Montevaccino manca anche un negozio di alimentari. Sono 250 le firme raccolte, più della metà degli abitanti tolti i minori, se non si trova una soluzione Montevaccino rischia lo spopolamento: molti residenti stanno cercando un'altra opzione abitativa.