Venerdì 17 Maggio - 18:09

Erano almeno 300 i cittadini e le cittadine in fila sotto, la pioggia, per entrare alla Chiesa di Fornace, per i funerali del giovane 17enne Matteo Lorenzi che, giovedì scorso, ha perso la vita nel tragico incidente stradale a Civezzano. Un ultimo saluto al giovane ciclista e un abbraccio alla famiglia, che, in questo momento, vive un inaccettabile dolore per una perdita tanto dolorosa, per una vita così giovane, spezzata all’improvviso. Prima della Santa Messa, un lungo rosario, accompagnato da un momento di grande calore da parte della cittadinanza nei confronti della famiglia. A sinistra dell’altare, presenti numerosi giovani della squadra dell’US Montecorona, gli istruttori e i compagni di scuola di Matteo. Un’omelia concisa ma essenziale quella del sacerdote durante il funerale, che si è aperta riprendendo quell’incolmabile dolore che, in questo momento, attanaglia le vite dei genitori di Matteo e del fratello Alessio, unita a quella delle persone a loro vicine. “Emerge la tragedia, l’impensabile, l’inaspettato” ha continuato il religioso durante i funerali “ma siamo qui per un motivo più forte: l’amore e l’amicizia per Matteo, che ci rendono più sensibili e attenti al valore della vita, al valore di ogni persona che incontriamo durante il nostro cammino. Importante è riflettere che cosa Matteo è stato ed è per ognuno dei presenti”. “Matteo risorgerà” ha concluso il sacerdote “solo se sapremo amare ancora la vita, se assorbiremo con lui la luce del Dio della vita, in un dolore che ci possa guidare alla condivisone e alla preghiera e che ci aiutano a rialzarci e darci occhi nuovi”.