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Una folla a ricordare Sara Piffer

Sabato 01 Febbraio - 12:03

"Ho visto il perdono che vince l'odio, ho visto che i puri di cuore esistono. Sara Piffer è un esempio per tutti noi". Queste le parole dell'arcivescovo Lauro Tisi alla celebrazione in memoria della promessa del ciclismo trentino a una settimana dalla sua scomparsa. Sara incanta tutti anche nella sua ultima volata nell’aldilà "è un’anima dal cuore puro" - dice monsignor Tisi - "che insegna il valore della fede", che è così forte da vincere l’odio e la rabbia di un addio dato troppo presto, a soli 19 anni. Alla celebrazione nella chiesa parrocchiale di Palù di Giovo era presente tutta la comunità scossa profondamente dalla perdita improvvisa, venerdì 24 gennaio, di quel raggio di sole in quel tragico incidente a Mezzocorona. "Non sappiamo quando arriverà la nostra ora, non lesinate sui ti voglio bene". Questo l’appello del papà di Sara Piffer: "vivete come Sara ogni istante intensamente cercate abbracci, amate gli altri e Dio". L’eredità di Sara non è solo quella della fatica sulle due ruote è il desiderio profondo di riavvicinare i giovani a Dio.

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