Sabato 27 Dicembre - 12:52

Avviata la gara da Apac per l’opera di mitigazione del rischio idraulico in località Valdiriva a Rovereto. Una scadenza in linea con il cronoprogramma, come precisato dall’assessore provinciale Giulia Zanotelli nell’incontro pubblico ai primi di dicembre in cui era stato illustrato il progetto di realizzazione del nuovo argine di protezione sul fiume Adige in Vallagarina, alla presenza del dirigente del Servizio bacini montani Lorenzo Malpaga e dei tecnici. L’opera ha un costo complessivo di 9,5 milioni. Cifra che comprende le somme a disposizione dell’Amministrazione per imprevisti e altri oneri. L’assessore Zanotelli ha illustrato le tempistiche: l’aggiudicazione dei lavori dovrebbe avvenire nell’estate 2026 e la partenza del cantiere nell’ottobre successivo, per una conclusione stimata nell’ottobre 2028. L’obiettivo primario dell’intervento gestito dal Servizio Bacini montani della Provincia è la riduzione del rischio idraulico, proteggendo in particolare le abitazioni di via Valdiriva e via San Giorgio. Il nuovo argine sarà realizzato garantendo un margine di sicurezza di almeno 50 centimetri rispetto alla piena di progetto. Si prevede inoltre un importante lavoro di inserimento paesaggistico, con un raccordo coltivabile verso la campagna per armonizzare l’opera con il contesto agricolo circostante. Sarà riqualificata anche la pista ciclopedonale che oggi interferisce con via Valdiriva, saranno gestiti gli scarichi delle acque bianche provenienti dalla città di Rovereto migliorando la qualità delle acque prima di farle confluire nel fiume Adige e sarà effettuata la bonifica da eventuali residuati bellici delle superfici interessate.