Chiudi

Valduga, Demagri e Valcanover in visita al carcere di Spini: i dati della struttura

Giovedì 17 Agosto - 16:16

Il carcere di Spini di Gardolo torna sotto i riflettori della politica. La visita del candidato presidente alle prossime elezioni provinciali per l’Alleanza Democratica Autonomista, Francesco Valduga, della consigliera provinciale di Casa Autonomia Paola Demagri e dell’avvocato Fabio Valcanover è stata l’occasione per approfondire alcuni temi, tra cui quello del personale e del percorso che i detenuti affrontano verso il reinserimento nella comunità. Impossibile inoltre, ha evidenziato lo stesso Valduga, non soffermarsi sui tragici e recenti fatti accaduti a Rovereto. Episodi che spingono ad una riflessione sul tema della cura e del ritorno nella società dei detenuti, per i quali è necessario ampliare la rete e la collaborazione tra le realtà del territorio, siano esse anche associazioni, enti locali o cooperative. Rispetto ai dati, sono 343 i soggetti presenti in carcere, dei quali 312 maschi, a fronte dei 280 stabiliti dall’accordo Stato-Regione; la polizia penitenziaria si ferma a 165 unità, contro le 227 previste. Ancora, 80 sono i detenuti cosiddetti “sex offender”, dunque colpevoli di reati sessuali, mentre 50 hanno ricevuto una diagnosi psichiatrica definita come “maggiore”. Infine, il 90% di coloro che escono dal carcere non ha alcun contatto, permesso, lavoro o appoggio, fondamentali invece per evitare la recidiva.

La nostra Piattaforma multimediale