C’è il “sì” dei Comuni ai prossimi lavori sulla statale della Valsugana, sperati e attesissimi in una delle zone più trafficate del Trentino e presentati dal presidente Fugatti ai sindaci del territorio. Il progetto di messa in sicurezza e raddoppio della SS47 tra Pergine e Novaledo entra nella fase di consultazione: entro 20 giorni potranno arrivare osservazioni all’Appa nell’ambito della valutazione di impatto ambientale. L’intervento da circa 350 milioni di euro prevede la realizzazione di una galleria a doppia canna sotto il Colle di Tenna e il raddoppio della carreggiata tra Levico Terme e Novaledo. Due fasi per un’unica opera che cambierà la mobilità dell’intera Valsugana.Non sorprende che i Comuni coinvolti - da Pergine a Novaledo, passando per Levico e Tenna - abbiano detto sì. L’intervento era atteso da oltre quindici anni, fin dai tempi dell’inaugurazione della galleria di Martignano nel 2007. Quella grande opera aveva rivoluzionato i collegamenti tra la valle e Trento, riducendo drasticamente i tempi di percorrenza. Ma il traffico, in costante crescita, ha presto spostato le criticità più a est, tra Levico e Pergine. L’opera interesserà i territori di Pergine Valsugana, San Cristoforo, Brenta, Levico Terme, Barco e Novaledo, e sarà realizzata in due fasi: inizialmente si procederà alla realizzazione di un nuovo svincolo e all’allargamento della statale da Levico Terme a Novaledo mentre in una seconda fase verrà costruito un nuovo tunnel a Tenna con due gallerie monodirezionali, tra Pergine e Levico.