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Via Perini è sotto shock per la morte di Serghei Oprea

Mercoledì 20 Agosto - 12:05

La città di Trento piange la morte di Serghei Oprea che non era solo un artigiano, il calzolaio di via Perini ma era il vicino di casa dalla mano tesa verso l’altro. Italiano o straniero per Serghei, originario della Moldavia, non c’erano distinzioni: conosceva le difficoltà di ricostruire la propria esistenza in un paese straniero. Nessuno si spiega quella morte tragica. La fine tra le fiamme del suo negozio. L'incendio, scoppiato verso le 23.45 di martedì 19 agosto non ha lasciato scampo al calzolaio, tra i più apprezzati della città. Serghei, anche quella sera, lavorava oltre la chiusura del negozio. Tanta era la mole del suo lavoro. “Un’arte che lo appassionava” - dice Karim Ouerghemmi, il collega sarto del negozio di lato - “e che praticamente regalava per via dei prezzi bassissimi.” "Tante volte dicevo a Serghei" - continua il titolare della sartoria 'Stella' - "sei sempre qui al negozio non accettare altro lavoro...e lui rispondeva ridendo: forse qui ci morirò anche". Una battuta scherzosa, parole che oggi risultano quanto mai profetiche. Via Perini è sotto shock, una morte inaspettata e crudele per Serghei che mancherà a tutti gli esercenti e ai residenti della via. Nel frattempo sono in corso gli accertamenti per chiarire le cause del rogo. Indagano i carabinieri e la polizia locale, accorsi sul posto nella notte assieme ai vigili del fuoco del Corpo permanente di Trento.

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