
Per uno che vince, a migliaia perdono tutto. E quando un giocatore occasionale vince una grossa somma, rischia maggiormente di cadere nella trappola della ludopatia. Questo, in sintesi, l’allarme lanciato dall’Associazione Mutuo Aiuto di Trento, dopo la maxi-vincita da 89 milioni di euro al Superenalotto registrata alla tabaccheria “Fortuna” di Riva del Garda. Un colpaccio messo a segno grazie a una giocata da appena tre euro, che tuttavia può nascondere delle insidie: guai a pensare che una vincita da sogno, magari in grado di cambiare per sempre la vita di una persona, possa spingere quest’ultima a giocare di meno per salvaguardare il proprio patrimonio. Secondo la psicologia, infatti, il rischio è proprio l’esatto contrario: , il fortunato sarà spinto a sfidare di nuovo la sorte, non tanto per vincere altre grandi somme, ma semplicemente per vincere ancora. Non importa quanto, non importa con quale effettiva probabilità di vittoria. Ciò che conta è replicare la sensazione data dalla vincita. E il pericolo di assuefazione è dietro l’angolo.