Giovedì 04 Dicembre - 17:01

La violenza di genere oggi può assumere forme nuove, che passano anche attraverso il digitale, una dimensione che ormai fa parte della quotidianità di ciascuno. Proprio a questo è stato dedicato l’incontro “Violenza di genere in rete: tra social network e intelligenza artificiale�, ospitato in Sala Nones a Palazzo Benvenuti. L’iniziativa, promossa dal Lions Club Trentino Südtirol Women and Men Together for a Better World con il patrocinio del Comune di Trento e il sostegno della Commissione provinciale Pari Opportunità, si è aperta con gli interventi della presidente del Lions Antonella Chiusole, della Commissaria del Governo Isabella Fusiello e di Paola Paolazzi della Commissione Pari Opportunità tra uomo e donna. Al centro del convegno, i contributi della psicoterapeuta Serena Valorzi, esperta di dipendenze tecnologiche, e di Mauro Berti, docente e specialista in sicurezza informatica. I relatori hanno spiegato come la rete possa diventare terreno fertile per nuove forme di violenza: pressioni psicologiche, insulti e molestie, controllo ossessivo tramite messaggi, condivisione non autorizzata di foto o video personali. Atti che spesso precedono o accompagnano episodi ancora più gravi nella vita offline. Un invito a riconoscere questi segnali, a proteggere chi ne è vittima e a sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni, che vivono gran parte delle loro relazioni proprio online.