Sono già quattro i casi di Dengue registrati in Trentino da inizio anno, il doppio rispetto al 2023. L’incremento previsto quest’anno è dovuto ad alcune epidemie presenti in alcune aree, come il sud America. Come spiega Francesco Pizzo, direttore dell’Unità di igiene e sanità pubblica dell’Apss, i casi in Trentino sono tutti importati: riguardano persone provenienti o di rientro dall’estero. Fortunatamente nessuno dei contagiati trentini sarebbe preoccupante. L’infezione viene trasmessa tramite la puntura della zanzara tigre. In Trentino l’ultima disinfestazione riguarda Cognola, nell’estate del 2022. Intanto, dal monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità, emerge anche un caso di infezione autoctona trentina: l’encefalite da zecca. La Provincia di Trento è una zona endemica e per questo motivo le vaccinazioni sono offerte gratuitamente. Infatti l’Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento sta implementando le attività di prevenzione: annunciati due pomeriggi dedicati alle vaccinazioni contro la TBE, con e senza prenotrazione, in diverse fasce orarie. Domani sono aperti i centri vaccinali di Cles e Tione mentre il 21 giugno è la volta dei centri di Arco, Cavalese, Pergine Valsugana, Rovereto e Trento.