Sabato 24 Luglio - 17:11

L’hanno chiamato “effetto Draghi”: dopo le dichiarazioni del premier, e la firma del decreto il 22 giugno che dispone restrizioni, zone a colori, misure e sanzioni legate al green pass e in vigore dal prossimo 6 agosto, la campagna vaccinale che sembrava stagnare ha ripreso vigore, quasi mettendo in difficoltà il sistema. In Trentino le prenotazioni delle prime dosi sono raddoppiate nel giro di appena 48 ore: il 21 luglio erano state 3.284, il 23 6.511, il 98% in più. Primi della classe i più giovani: la fascia 12-15 anni è passata da 221 a 823 prenotazioni, con un balzo del 272%. Aumento del 196%, da 165 a 490, per i ragazzi tra 16 e 17 anni e ripresa di vigore della campagna vaccinale anche per la fascia tra 50 e 54enni, che passando da 95 a 246 prenotazioni fanno segnare un +158%. In termini assoluti le prenotazioni più numerose restano quelle della fascia 18-39 anni, passate da 1.832 a 3.477, con una crescita dell’89%. Intanto, anche se con numeri ancora contenuti, i numeri del contagio stanno risalendo. Su 538 tamponi molecolari sono emersi 16 nuovi casi positivi, con la conferma di 12 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi. Questi ultimi sono stati 1.653: ne sono risultati positivi 23. 39 dunque in totale i positivi, di cui 3 sono dovuti ricorrere alle cure ospedaliere. Sono 6 i pazienti ricoverati, il doppio rispetto a due giorni fa, ma rimane vuoto il reparto di rianimazione. 39 i guariti, per un totale di 46.173. Le dosi di vaccino inoculate sono arrivate a 542.156, di cui 223.216 seconde dosi.