Effetto-Ucraina sul carrello della spesa: rincari, ma nessun problema di approvvigionamenti

Domenica 13 Marzo - 18:21

C’è davvero il rischio concreto di non trovare più la pasta e cibi a base di grano sugli scaffali dei supermercati per effetto della guerra in Ucraina e del blocco del commercio con la Russia? Le principali catene della grande distribuzione alimentare rassicurano che non c’è nessun pericolo imminente per quanto riguarda sia i rifornimenti che gli approvvigionamenti. Se è pur vero, che alcuni punti vendita hanno imposto un limite per l’acquisto di alcuni prodotti come l’olio, fissando un tetto di due bottiglie a persona, tuttavia al momento – scongiurato anche il fermo dell’autotrasporto merci - non c’è nessun motivo per assaltare i supermercati. Il primo, inevitabile impatto è però l’aumento dei prezzi. Tra i consumatori trentini cresce la preoccupazione per i rincari energetici e dei beni di consumo c’è chi si reca al supermercato in bici per risparmiare almeno sul carburante ma ancora non si avverte quel fenomeno di psicosi collettiva con la corsa alle scorte registrato in altre Regioni Italiane. Il nostro viaggio tra gli scaffali di un supermercato a Trento.

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