500 monopattini elettrici, blu o celesti a seconda dell’azienda che li ha messi a disposizione tra la veneta Bit Mobility e la torinese Vento Mobility sono a disposizione dei privati per l’utilizzo condiviso in tutta Trento a partire dal 2020. I monopattini elettrici sono geolocalizzati e il noleggio possibile tramite app mobile dell’operatore, che permette di conoscere numero e posizione di quelli dispobili. In teoria una buona idea: la messa a disposizione rientra in un progetto più ampio di utilizzo dei mezzi di mobilità alternativa. Il fine, ridurre l'utilizzo di veicoli privati per i brevi spostamenti effettuabili, appunto, anche tramite monopattino elettrico. Eppure non è difficile trovare monopattini abbandonati in città, a lato strada o sui marciapiedi, evidentemente sottratti al controllo dei gestori. Sul sito del comune si legge che “è vietato sostare sui marciapiedi e comunque nelle aree in cui si crei intralcio per la circolazione” – mentre è “consentita la sosta negli stalli riservati ai velocipedi, ciclomotori e motoveicoli”. Di monopattini elettrici se ne trovano ovunque in città, sui marciapiedi, a lato strada ed esposti alle intemperie. Se non altro nel sistema di controllo degli utenti che usufruiscono del servizio, qualcosa non va.