Mercoledì 28 Agosto - 16:16

I fortunati che il 27 di agosto, poco dopo le 21, erano con il naso all’insù, hanno potuto osservare i cieli striarsi di scie luminose. A chi ha pensato fosse uno sciame di stelle cadenti e ha espresso un desiderio, dovrà riaffidare i suoi vorrei. Più che una pioggia di stelle, si è trattato di una pioggia di Starlink. “Si è trattato di uno Starlink che è bruciato in quota nella nostra atmosfera”, spiega l'esperto del Muse Christian Lavarian. Starlink è una vera e propria costellazione di satelliti sopra le nostre teste che servono per l’accesso a internet satellitare globale. Attualmente in costruzione, saranno migliaia i satelliti miniaturizzati prodotti in massa, collocati in orbita terrestre bassa, che lavoreranno in sintonia con ricetrasmettitori terrestri. “Probabilmente il satellite Starlink 22,18 aveva finito la sua operatività” - ipotizza il mediatore scientifico del Muse - “rientrando in atmosfera si è disintegrato offrendo uno spettacolo mozzafiato”.