Sabato 10 Febbraio - 17:57

La zona Barrucchelli e Pizè, vicino al lago di Levico, sono state oggetto dell’impegnativo lavoro di riqualificazione ambientale da parte dei numerosi studenti della Fondazione Edmund Mach. I ragazzi hanno avviato questo interessante progetto, molto articolato grazie anche al supporto dei tecnici comunali, di liberi professionisti e portatori di interessi che hanno visto i ragazzi dell’Istituto Tecnico indirizzo Gestione Ambiente e Territorio, impegnati in una serie di rilievo in campo, laboratorio e studio in classe. Gli amministratori sottolineato l’importanza di questa iniziativa, mettendo in luce il valore di un lavoro attento sul territorio, confermando la volontà di prendere spunto dal progetto per la realizzazione di interventi migliorativi nell’area oggetto di studio. L’importante lavoro da parte degli studenti è stato poi presentato ai rappresentati delle amministrazioni dei Comuni di Levico, Pergine e Tenna, della comunità di Valle Alta Valsugana, la Rete Riserve Fiume Brenta, agli esponenti dell’APT Valsugana, dell’Associazione Albergatori di Levico, dell’Associazione Pescatori, del Centro Ricerca e Innovazione FEM, del MUSE e del Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione ambientale della Provincia Autonoma di Trento. Come sottolineato dal dirigente del Centro Istruzione e Formazione, il Professor Manuel Penasa, il progetto arricchisce l’offerta formativa della scuola e permette di mantenere uno stretto legame tra scuola e territorio, oltre che dare la possibilità agli studenti di raggiungere competenze pratiche e operative. Un momento, per gli studenti, di potersi avvicinare al territorio, potendo coglierne le sue peculiarità, rilevando criticità e possibili strategie finalizzate alla conservazione delle aree che hanno analizzato. Il lavoro ha visto la costante partecipazione dei professori: Cinzia Roat, Stefano Eccel, Tommaso Comper e dagli esperti Maurizio Odasso e Franco Frisanco con il supporto della biblioteca FEM.